mercoledì 24 giugno 2009

Mitologia e Musica!



Come sappiamo nell'antica Grecia la musica aveva un ruolo rilevante, soprattutto nei racconti mitologici. Basti pensare al mito di Orfeo e al suo canto, o al canto delle Ninfee e così via...
Oggi la musica moderna spesso fa riferimento a figure mitologiche. Esse rappresantano i difetti dell'uomo moderno, oppure la metafora di storie autobiografiche per i cantautori moderni. Ecco alcuni esempi.
Primo tra tutti il mito di Orfeo. Era il dio delle Arti, della musica e della poesia. Una delle leggende su questa figura mitologica racconta la tragica morte della sua amata Euridice, uccisa da un serpente. Lui decide di andarsela a riprendere negli Inferi e convince Ade, ma ad un patto: non dovrà voltarsi fino a quando non saranno andati via dagli Inferi.Ma Orfeo non resiste nel cammino e si volta perdendo per sempre la sua amata.
Da questa vicenda sia Vecchioni che Carmen Consoli hanno preso spunto.
Nell'"Euridice" di Vecchioni è Orfeo che parla e racconta il perchè del suo voltarsi.



Invece Carmen Consoli nella sua "Orfeo" prende ispirazione dalla leggenda, ma con un'intenzione autobiografica: l'eroe rappresenta la liberazione dalla "media isteria" del passato della cantautrice. Rappresenta la liberazione e la visione della luce...un vero e proprio "ritorno alla vita". Come se Carmen rappresentasse una Euridice moderna, bendata, che non vede la luce e che ha bisogno del suo Orfeo che possa liberarla e riportarla verso una rinascita!



Un'altra figura mitologica, che è ripresa molto spesso dalla musica come anche da altre forme d'arte, è quella di Narciso.
Il mito racconta di un bellissimo giovane che era amato da tutti: donne e uomini. Ma lui non era interessato e tutti coloro che venivano rifiutati chiedevano vendetta.
Allora a vendicarsi è Nemesi, dea della vendetta, che lo condanna ad innamorarsi della sua immagine riflessa. Questa passione che non potrà mai essere corrisposta porterà Narciso alla morte.
A riprendere questo mito sono, ad esempio, Alanis Morissette e Carmen Consoli.
Nella "Parole di burro" della Consoli, si parla di una persona che mira sempre al suo tornaconto e le cui parole, benchè ricche di charme, sono di burro perchè scivolose. Il Narciso di cui si parla nella canzone vuole conquistare le donne solo per appagare la propria vanità: grazie al suo grande fascino risucchia l'altra persona fino ad annullarla ("Conquistami, inventami, dammi un'altra identità. Stordiscimi, disarmami e infine colpisci")



Anche nel testo della Morissette si parla di un Narciso moderno: un cocco di mamma che non ama mai chiedere scusa. Un esibizionista ed egoista abituato a ricevere tutto con troppa facilià. Un uomo da cui è lontana l'idea di reciprocità, di dialogo e di affetto.

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